Essere comunità oggi risulta molto più difficile rispetto a cinquant’anni fa, quando si dava meno importanza alle cose materiali ma ai valori affettivi. C'è poca relazione tra le famiglie proprio perché è cambiato il modo di pensare, di vivere e di rapportarsi, le giornate cominciano e finiscono in un batter d'occhio, tra casa, famiglia, lavoro e sempre mille cose da fare, uno stile di vita completamente intricato che non c'è a volte nemmeno la volontà di fermarsi per una semplice chiacchierata.
Tutto si evolve attorno a noi, ci ritroviamo in una società che cambia in ogni settore e di conseguenza le persone ne assorbono le negatività e le positività. Le famiglie, il centro della società, spesso sono nuclei isolati anche per le problematiche che consumano il tempo a disposizione, di ogni singola giornata. È difficile, a volte, essere comunità perfino nelle famiglie stesse, la società in cui viviamo è per la maggior parte individualista, ognuno pensa per sé, poche volte ci si fa carico del problema altrui perché è scomodo, o proprio perché si ricerca la spensieratezza e non ulteriori afflizioni.
La famiglia resta in ogni caso un valore importantissimo che è la forza di ogni essere umano, il rifugio sicuro e accogliente sempre. Al tempo d'oggi molte volte al riunirsi, all'accomunarsi prevale l' indifferenza perché c'è tanta diversità e non è come un tempo che il poco univa e non ci si giudicava, c'era rispetto reciproco, fiducia e lealtà. Per questo molto spesso ci si chiude nel proprio guscio familiare per allontanare ipocrisia e ambiguità, cose che vanno sicuramente contrastate, non per essere disfattista ma bisogna ammettere che anche questa è una parte di verità che allontana le persone.
Si è poco fiduciosi e si sta sempre come le sentinelle ad occhi aperti a non farsi fregare a volte da una vita canaglia. Comunque in ogni caso siamo chiamati a vivere la vita donata nel miglior modo possibile ad integrarci in una società che ci circonda di novità ogni giorno, ma una cosa che non ci piace forse è la poca affettività che ci rende tutti più algidi. Non bisogna perdere di vista i valori fondamentali che ci rendono umani: amore, rispetto, solidarietà, educazione e cultura che serve sicuramente ad alleggerire ciò che non è facile da capire e da affrontare. Come ci ricorda spesso Papa Francesco: «Non ostacolate ciò che è buono, dice Gesù, al contrario, aiutatelo a crescere».
Sabina Limongelli